Il pranzo di Pasqua rimane comunque una tradizione

Consigli Pranzo di Pasqua

Seppure in zona rossa con svariate restrizioni che non ci permetteranno di uscire, fare riunioni conviviali, fare la solita scampagnata fuori porta a Pasquetta, il pranzo di Pasqua rimane comunque una tradizione e diciamoci pure la verità: fare il conto delle calorie in alcuni momenti della vita serve a ben poco. Celebrare la Pasqua con serenità, senza sensi di colpa, è il primo passo per voler bene al nostro corpo. Ma questo non significa dimenticarci totalmente delle sane abitudini. Scongiurare i chili di troppo anche durante le festività è possibile, basta solo fare attenzione a qualche piccolo, semplice, accorgimento. Senza alcuna sofferenza o sacrificio.
Detto ciò, in questi giorni di stravizi i nostri primi alleati possono essere sicuramente: attività fisica, qualità e quantità dei cibi. Si sa, il movimento costante è la migliore arma per combattere gli eccessi, quindi ben vengano le passeggiate all'aria aperta o l'attività sportiva anche nel corso di questi giorni di festa. Ritagliamoci un po' di tempo per camminare, anche dopo aver pranzato. Non dimentichiamoci poi di bere tanta acqua per fornire al nostro corpo la giusta idratazione e sbarazzarci così delle tossine accumulate. A tal proposito un infuso di radice di zenzero potrebbe essere utile per depurarci e stimolare il metabolismo, lo zenzero possiede molti effetti positivi, in particolar modo ha un potere termogenico , ossia produce calore e fa bruciare calorie.

Ma veniamo al dunque: il pranzo di Pasqua. La prima regola è non sedersi mai a tavola troppo affamati. Dopo la tipica ricca colazione pasquale umbra, potrebbe essere d'aiuto cominciare il pasto con una porzione di insalata o di crudités colorate ,bastoncini di carote sedano, zucchine, pomodorini, finocchi capaci di stimolare il senso di sazietà e di preparare la digestione. Attenzione a quantità e qualità delle portate. Niente porzioni giganti, e se per esempio abbiamo esagerato con il primo piatto lasceremo uno spazio ridotto per il dolce. Bene per agnello e capretto, sono carni magre, ma niente “scarpetta” nell'olio di cottura! I dolci sono una piacevole tentazione da “maneggiare con cura”. La colomba è molto calorica, a fine pasto sarebbe bene mangiarne solo un terzo di ala. Buone notizie per gli amanti del cioccolato fondente: è ricco di antiossidanti e i grassi che contiene hanno un effetto neutro sul colesterolo. Ma anche qui niente eccessi, la regola delle piccole porzioni vale anche per l'uovo di Pasqua. Ultimo consiglio: dopo il pranzo di Pasquetta, nei giorni successivi, proviamo a non salare troppo gli alimenti usufruendo del prezioso aiuto delle spezie per insaporire le pietanze a evitare condimenti molto elaborati, pasticci con panna, besciamelle, consumare molte verdure amare, rucola, puntarelle, cicoria, indivia, carciofi…preferire legumi, pesce, carne bianca ,cereali integrali ,bere acqua anche aromatizzata e continuare a fare passeggiate... .

Vi auguro una serena Pasqua, trascorsa a tavola con gioia, godendo del momento presente.

Dr.ssa Maria Chiara Giraldo

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